Il documento di programmazione della vigilanza per l’anno 2023 rilasciato dall’ispettorato Nazionale del Lavoro, tra le priorità ispettive, prevede un rafforzamento dei controlli in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l’attuazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (PNS), il contrasto alle illecite esternalizzazioni produttive e a ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro.
In seguito alla pubblicazione sul sito istituzionale, si è riscontriamo un’intensificazione degli accessi ispettivi effettuati in azienda dai funzionari, con particolare attenzione al rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Senza entrare nel merito dei vari obblighi, si ricorda che “l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.”
La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori passa attraverso l’adozione di un complesso di misure tecniche ed organizzative specifiche per ogni azienda, molte delle quali richiedono venga ad esse data evidenza documentale.
Le violazioni delle norme che garantiscono tale tutela, in base alle loro gravità, sono punite con sanzioni amministrative e penali.
Invitiamo pertanto le aziende a prendere contatto con il proprio consulente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro al fine di accertarsi che gli obblighi previsti per legge siano correttamente stati effettuati. Per qualunque ulteriore informazione od approfondimento in merito vi preghiamo di prendere contatto con lo studio.