Mentre le grandi aziende negli ultimi anni hanno introdotto politiche di welfare aziendale sempre più innovative e diverse, le piccole e medie imprese (PMI) sembrano ancora lottare per sviluppare una gestione consapevole del welfare aziendale.
Questo è il risultato di una ricerca condotta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, pubblicata il 5 giugno scorso con il titolo “Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI,” in collaborazione con Sodexo Benefits and Rewards Services e riportata su Il Sole 24 Ore il 18 settembre.
Welfare aziendale nelle PMI: Il sondaggio su 2000 professionisti
L’indagine, che ha coinvolto un campione di 2.000 professionisti intervistati, rivela che il welfare aziendale nelle PMI è ancora principalmente basato su strumenti tradizionali. Ad esempio, i buoni pasto sono offerti dal 69,9% delle aziende, mentre il 68,9% fornisce buoni benzina, buoni per lo shopping e servizi di e-commerce. Solo il 21,1% degli intervistati menziona prestazioni sanitarie come parte dei benefit aziendali.
Ancora più bassa è la percentuale di coloro che segnalano strumenti legati alla previdenza (14,6%), alla formazione dei dipendenti (13,8%), allo smart working (13,7%), alle polizze sanitarie (13,4%), all’istruzione dei figli (8%), ai servizi di baby-sitting (7,4%) e agli strumenti di conciliazione vita-lavoro (4,1%).
La diffusine del welfare aziendale nelle PMI
Le PMI, a causa delle loro limitate risorse strutturali, spesso ignorano sia la disponibilità di questi strumenti che i benefici economici e relazionali derivanti dall’attuazione di politiche di benessere dei dipendenti all’interno dell’azienda.
Gli intervistati sottolineano che il livello di diffusione di queste diverse forme di welfare aziendale nelle PMI è ancora relativamente basso, con il 52,9% che lo definisce “abbastanza basso” e solo il 9,1% che lo considera “elevato o abbastanza elevato”. Inoltre, la scarsa diffusione del welfare tra i piccoli e medi imprenditori è legata alla loro limitata conoscenza di questi strumenti: il 70,3% degli specialisti in materia di welfare aziendale ritiene che le aziende siano scarsamente o per nulla informate, mentre solo il 29,7% ha un’opinione opposta.
Per creare un sistema di welfare aziendale snello, flessibile e adatto alle PMI, l’indagine sottolinea la necessità di digitalizzare i servizi offerti ai dipendenti e di sviluppare meccanismi di incentivo per le imprese che implementano tali benefit.
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